Coronavirus: l’Irlanda impone un limite di spostamento di 5 km dalla propria abitazione, la chiusura della maggior parte dei negozi e il divieto di visite nelle case…
A causa dell’aumento dei contagi da Covid-19 l’Irlanda ha di nuovo messo sotto pressione la sua economia e la sua società con un secondo lockdown, che impone alcune delle più severe restrizioni in Europa.
I negozi non essenziali hanno chiuso e le persone sono invitate a rimanere a casa. È consentito muoversi dalla propria abitazione entro un raggio di 5 km, ad esempio per l’esercizio fisico.
A partire dalla mezzanotte di mercoledì 21 ottobre, la Repubblica d’Irlanda si trova quindi nuovamente in lockdown a causa del Coronavirus, questa volta per sei settimane.
Non sono permesse visite nelle case o nei giardini privati, e sono vietati anche i ricevimenti, ad eccezione dei matrimoni e dei funerali che saranno strettamente controllati. Le persone che vivono da sole o sono genitori single possono fare coppia con un’altra famiglia, come parte di una piccolissima comunità di sostegno. Due famiglie possono incontrarsi all’aperto sempre entro il limite di 5 km. I trasporti pubblici funzionano al 25% della capacità.
I negozi non essenziali chiudono insieme a parrucchieri, saloni di bellezza, palestre, centri ricreativi e servizi culturali. Pub, caffè e ristoranti possono servire solo piatti da asporto.
Il Primo Ministro Micheál Martin ha affermato: “Se ci uniamo nelle prossime sei settimane potremo festeggiare il Natale in modo significativo… il viaggio non sarà facile, ma il futuro è nelle nostre mani“.
Martin ha inoltre detto che il governo ha respinto una strategia di “zero Covid” essendo irrealistica e ha definito non etica una linea di immunità di gregge. L’isolamento periodico può diventare la norma, fino a quando non si avrà un vaccino, ha chiosato.
Le scuole e gli asili rimangono aperti salvo nuove valutazioni, ma Martin Marjoram, il presidente dell’Unione degli insegnanti d’Irlanda, ha precisato che sono necessari tamponi più rapidi affinché le scuole possano continuare la loro attività regolarmente.
Il settore delle costruzioni e della manifattura può continuare ad operare. Gli alberghi e le pensioni possono rimanere aperti per fornire servizi essenziali.
I supermercati e i negozi di alimentari rimangono regolarmente aperti.
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