Guida alla Dublino segreta: scopri i luoghi, i tesori e le curiosità di una città nascosta ai turisti, ma anche ai dublinesi…
A Dublino, oltre ai parchi più belli, potrete trovare alcuni tesori nascosti, una sorta di città sconosciuta ai turisti. Al di là degli innumerevoli pub, vicoli tortuosi e musei, dedicate una parte del vostro viaggio in Irlanda alla scoperta della Dublino segreta e nascosta.
Quindi, ecco cosa vedere a Dublino; 25 luoghi bizzarri, nascosti, unici, insoliti e segreti della capitale d’Irlanda che difficilmente troverete nelle guide turistiche.
1. IL PUB SENZA NOME
(3 Fade Street, Dublino)
A Dublino esiste un locale che non ha nome. Proprio così!
Questo pub non ha mai avuto un nome sin da quando è stato aperto. Non troverete infatti alcuna insegna, ma solo un simbolo: una lumaca. Un certo numero di nomi gli sono solamente stati vagamente attribuiti, tra cui ‘The Bar With No Name‘, ‘3 Fade Street‘ e ‘The Snail Bar‘.
È famoso per i suoi mojito e nei fine settimana serve dei brunch deliziosi.
2. PALACE STREET
(Palace Street, Dublino)
La strada più corta di Dublino ospita un ristorante, Chez Max, e un interessante edificio che era sede di un ente benefico chiamato The Sick And Indigent Roomkeepers Society. Ha pertanto solo due numeri civici ed è una traversa della centralissima Dame Street.
Da qui si accede al Castello di Dublino-
3. L’ALBERO AFFAMATO
(King’s Inn Park, Inns Quay, Dublino)
Un vero spettacolo della natura. L’albero affamato di Dublino è un platano londinese di 80 anni che sta letteralmente divorando una panchina in ghisa degli inizi del XIX secolo. Con il passare degli anni l’albero è cresciuto e la sua corteccia nodosa ha iniziato ad amalgamarsi con lo schienale della panchina, risucchiandolo completamente.
Lo vedrete entrando nel parco dal cancello sud.
4. THE CHURCH
(Jervis Street, Dublino)
In un’antica chiesa protestante, risalente agli inizi del XVIII secolo, è stato ricavato questo famosissimo locale. La conversione e la ristrutturazione della chiesa in un pub/ristorante/night club ha mantenuto gli arredi principali del vecchio luogo di culto, conservando le vetrate, l’organo e trasformando l’altare in un’area per band musicali e danze tradizionali. La Chiesa è ricca di storia, e non solo in senso visivo. Arthur Guinness, il fondatore del birrificio Guinness, si sposò qui nel 1761.
5. GLI IPPOCAMPI DEI LAMPIONI
(Grattan Bridge, Dublino)
Grattan Bridge è uno dei ponti più decorati di Dublino. I lampioni verdi lungo il ponte sono sorretti da creature ibride di terra/mare, ossia gli ‘ippocampi’. A prima vista si può pensare che siano cavallucci marini, ma a un esame più attento vedrete che hanno il corpo superiore di un cavallo e la coda di un pesce. Gli ippocampi erano bestie forti nella mitologia greca e si diceva che tirassero i carri di Poseidone e Nettuno.
6. I FORI DI PROIETTILE
(O’Connell Street, Dublino)
Non è semplice passeggiare per Dublino e comprendere il grado di distruzione della città nel 1916, anno della rivolta contro il Regno Unito che portò alla nascita della Repubblica d’Irlanda. Tuttavia, in O’Connell Street, rimangono ancora dei segni che rivelano i danni da proiettile su edifici e monumenti colpiti dal fuoco incrociato.
Ad esempio, osservando attentamente la statua della Vittoria alata, si nota chiaramente il foro sul suo petto.
7. LA COMPETITION LETTERBOX
(Independent House, Middle Abbey Street, Dublino)
In un palazzo d’epoca, risalente al 1924, vi era il quartier generale dei più famosi giornali irlandesi (Irish Independent, Evening Herald, Sunday Independent). Ora restano solo alcune tracce, tra cui la famosa cassetta delle lettere che rimanda alla nostalgica atmosfera della Dublino di un tempo.
8. L’INIZIO DEL CAMMINO DI SANTIAGO
(St. James’s Church, James’s Street, Dublino)
Per i pellegrini irlandesi del medioevo il tradizionale punto di partenza del Cammino di Santiago de Compostela era la Porta di San Giacomo (St. James’s Gate), dove un santuario del santo si trovava all’ingresso occidentale di Dublino.
I passaporti per il Cammino possono essere acquistati tuttora presso la chiesa di St. James.
Sul muro esterno, una piastrella blu riportante il simbolo della conchiglia, indica ancora oggi il punto di partenza del pellegrinaggio.
9. LA CHIESA DI ST. AUGUSTINE & ST. JOHN
(94 Thomas Street, Dublino)
La chiesa di Sant’Agostino e San Giovanni Battista, conosciuta dai dublinesi come John’s Lane Church, risale alla fine dell’800. I lavori iniziarono nella Pasqua del 1862 e terminarono dopo 33 anni. Il campanile della chiesa è il più alto della città e le sue campane suonarono per la prima volta il giorno di San Patrizio del 1873.
L’interno è un vero gioiello, uno dei migliori esempi di architettura sacra di Dublino. Un’imponente armonia di archi e colonne allungano la navata centrale verso un altare in marmo di Carrara attorniato da un dedalo di vetrate. Bellissimi mosaici ricoprono le cappelle laterali di questa stupenda chiesa.
10. I 40 GRADINI
(Cook Street, Dublino)
Una scorciatoia medievale, formata da 40 gradini, costeggia la chiesa di St. Audeon. Per i dublinesi del XVIII secolo rappresentava il collegamento tra la città alta (Cornmarket) e la squallida zona di bordelli e taverne della città bassa. Scendere questi scalini significava pertanto scendere all’Inferno.
Un’antica leggenda narra che una famigerata madama, che gestiva un bordello, rimase incinta dello sceriffo di Dublino, Simon Luttrell. Lo stesso la accusò di essere una strega per evitare di dover riconoscere il bambino. Fu quindi bruciata sul rogo nel 1761. Da allora, gli avvistamenti del suo fantasma sui 40 gradini sono periodicamente segnalati.
11. IL GATTO E IL TOPO
(Christ Church Crypt, Christ Church, Dublino)
Se pensate che Tom e Jerry esistano solo nei cartoni animati, vi sbagliate.
Un’interessante curiosità che riguarda la cattedrale Christ Church è il ritrovamento nella canna di un organo, intorno al 1860, dei resti mummificati di un gatto e di un topo. Secondo quanto è stato tramandato, il gatto inseguì il topo saltando su di un organo ed entrambi vi rimasero bloccati.
Anche James Joyce li cita nella sua opera “La veglia di Finnegan”.
I corpi mummificati si trovano in una teca di vetro e sono visibili a tutti.
12. LE ANTICHE MURA
(Power’s Square, dietro St. Nicholas Street, Dublino)
La Dublino anglo-normanna era caratterizzata da una cinta muraria che nel corso dei secoli, con la crescita della città, è stata via via segmentata o rimossa. Tuttavia si possono ancora vedere sezioni intatte di quel muro, come in questo angolo di città, nascoste da alcuni giardini, dove poche decine di metri ripercorrono un tratto delle difese medievali.
Un importante tratto di muro si trova anche al St. Audeon’s Park, dove è presente anche l’unica porta rimasta, St Audoen’s Gate.
13. I VIAGGI DI GULLIVER
(Golden Lane & Bride Street, Dublino)
Dublino è una città letteraria e ciò lo si evince anche dall’architettura dei suoi edifici.
Nel 1998 è stato costruito un complesso residenziale per rendere omaggio allo scrittore Jonathan Swift, autore de ‘I viaggi di Gulliver’. La particolarità di questo edificio è che nelle sue facciate di mattoni rossi sono stati posti 8 rosoni raffiguranti le scene principali del romanzo: i cittadini di Lilliput che catturano Gulliver, Gulliver che tira le navi dei suoi nemici con le sue mani giganti, …
14. LA BIBLIOTECA MARSH
(St. Patrick’s Close, Dublino)
Una vera e propria gemma nascosta; è la prima biblioteca in Irlanda. Aprì le sue porte nel 1707 ed è uno dei pochi edifici di Dublino del XVIII secolo ancora usato per il suo scopo originale.
Contiene circa 30.000 libri e 300 manoscritti. Si respira l’odore di libri antichi e permette di fare un passo indietro nel tempo, all’inizio dell’Illuminismo.
Anche James Joyce ne era un assiduo frequentatore.
Attenzione, il fantasma del suo fondatore, l’arcivescovo Narcissus Marsh, si dice che si aggiri tra gli scaffali!
15. SUNLIGHT CHAMBERS, L’EDIFICIO DEI FREGI
(Parliament Street & Essex Quay, Dublino)
Il Sunlight Chambers è un edificio alquanto insolito, unico a Dublino, che risale al 1902. C’è addirittura chi l’ha definito tra i più brutti d’Irlanda.
Era l’ufficio locale dei fratelli Lever, un’azienda inglese produttrice di sapone. Il nome dell’edificio deriva infatti dal prodotto di sapone più popolare dell’epoca.
La sua particolarità è rappresentata dalla facciata esterna, formata da piastrelle in terracotta ed elementi decorativi in ceramica smaltata che hanno come oggetto l’igiene e il sapone.
16. L’ISOLDE’S TOWER
(Exchange Street Lower, Dublino)
Nel 1993, scavando le fondamenta per la costruzione di un condominio, gli archeologi hanno rinvenuto i resti di una torre del XIII secolo. In realtà, questa torre fu scoperta la prima volta nel XVII secolo, ma la maggior parte di essa fu distrutta e ricoperta.
Le sue massicce mura hanno uno spessore di 4 metri e per questo motivo doveva rappresentare un baluardo per la difesa della città.
Purtroppo, questo ritrovamento non è stato seguito da un progetto di qualificazione monumentale. Il risultato è una fossa umida coperta da una grata metallica, attraverso la quale dei maldestri cittadini e turisti gettano lattine di birra e mozziconi di sigarette.
17. GLI AFFRESCHI DEL MUNICIPIO
(City Hall, Dame Street, Dublino)
L’ingresso del municipio di Dublino presenta una sala ovale, risalente al 1779, aperta e libera a tutti.
È un vero e proprio gioiello, sotto la cui cupola si trovano 12 affreschi che raccontano la storia della città. Scene storiche, quali battaglie, l’arrivo dei norenni (vichinghi) o l’arrivo di San Patrizio, aspettano di essere ammirate assieme al magnifico mosaico presente nel pavimento che riporta il motto della città: ‘Obedientia citium felicitas urbis’.
18. IL MOSAICO DELLA TESTA DI CERVO
(Dame Court, Dame Street, Dublino)
Dublino ospita opere d’arte sottovalutate e calpestate ogni giorno da migliaia di piedi. Si tratta di mosaici che in epoca vittoriana decoravano i pavimenti e le porte dei negozi.
Anche all’ingresso dei pub, questi mosaici ne riportavano il nome o raffiguravano un motivo legato al pub stesso.
Un esempio di questi bellissimi mosaici si trova nella centralissima Dame Street dove, su un marciapiede, ce n’è uno raffigurante la testa di un cervo ad indicare lo storico pub Stag’s Head che si trova a pochi passi. Questo pub è assolutamente da vedere poiché conserva ancora i suoi interni in stile vittoriano.
19. LE RELIQUIE DI SAN VALENTINO
(Whitefriar Street Church, 56 Aungier Street, Dublino)
In tutto il mondo San Valentino è conosciuto come il santo patrono dell’amore, ma non molti sanno che alcune sue reliquie si trovano in una chiesa di Dublino dal 1836.
Le reliquie del santo furono donate da Papa Gregorio XVI al frate carmelitano irlandese John Spratt, che le portò in Irlanda.
Si racconta che dopo la scomparsa del frate furono dimenticate e messe in un deposito. Solamente negli anni Cinquanta, durante i lavori di ristrutturazione della chiesa, le reliquie vennero riscoperte e posizionate sotto un altare che ospita una statua a grandezza naturale di San Valentino.
20. LE IMPRONTE DELLE MANI DEI VIP AL GAIETY THEATRE
(South King Street, off Grafton Street, Dublino)
Da circa 150 anni il Gaiety Theatre incanta i dublinesi con musical, opere liriche e opere drammatiche.
I volti familiari di questo teatro hanno lasciato un segno. Impronte di bronzo sono infatti incastonate nel pavimento di fronte al teatro. Tra queste spiccano quelle del grande tenore italiano Luciano Pavarotti.
21. GLI IVEAGH GARDENS
(Clonmel Street, off Harcourt Street, Dublino)
Dublino è una città prevalentemente georgiana e, come tale, è ricca di parchi e giardini. Ma ce n’è uno che è un vero gioiello segreto nel cuore della città.
I giardini dell’Iveagh Gardens sono poco conosciuti perfino tra i dublinesi, tant’è che anche i punti di accesso sono abbastanza nascosti.
Questi giardini hanno una lunga storia, in quanto sono stati donati allo stato dalla famiglia Guinness.
Entrare in questo parco significa immergersi in un’oasi di tranquillità, dove sono presenti un campo di tiro con l’arco, uno stagno, un roseto che ha più di 150 anni e una cascata che scorre su un’immensa roccia con pietre provenienti da ciascuna delle 32 contee irlandesi.
22. IL CIMITERO DEGLI UGONOTTI
(27 St Stephen’s green, Dublino)
Gli Ugonotti erano protestanti francesi espulsi dalla Francia nel XVII secolo e incoraggiati a stabilirsi in Irlanda grazie a una legge approvata dal Parlamento irlandese.
In pieno centro, circondato da due moderni edifici, si trova questo piccolo cimitero datato 1693.
I suoi cancelli sono chiusi ai visitatori, ma è talmente piccolo che si può vedere completamente dalla strada, comprese le iscrizioni su alcune tombe. Il cimitero degli Ugonotti chiuse nel 1901 e fu restaurato negli anni ’80 dal Ministero francese degli Affari Esteri.
23. LA FARMACIA SWENY
(1 Lincoln Place, Dublino)
La Sweny’s Pharmacy è una farmacia storica vicino al Trinity College, nota soprattutto per essere citata nel libro di James Joyce ‘Ulisse’.
Il personaggio di fantasia Leopold Bloom si reca alla farmacia di Sweny per prendere una lozione per sua moglie Molly.
Più di cento anni dopo, sebbene non più una farmacia dal 2009, i suoi locali rimangono conservati nel loro stile vittoriano del 1850.
Sweny è ora mantenuta e gestita esclusivamente da volontari. Vengono offerte sessioni di lettura giornaliere di brevi racconti tratti dalle opere di Joyce.
È davvero un luogo magico, dove il tempo si è fermato. Potrete anche acquistare uno speciale sapone al limone fatto a mano alla vecchia maniera.
24. IL MUSEUM BUILDING DEL TRINITY COLLEGE
(Trinity College, Dublino)
Il Trinity College vanta una combinazione impressionante di vialetti ciottolati, prati incontaminati verde smeraldo e tesori architettonici del XVIII secolo. Uno di questi è il Museum Building, che ospita oggi il dipartimento di geologia.
Ispirato ad un’architettura veneziano-bizantina, offre un ingresso spettacolare; una vera e propria opera d’arte che può essere visitata nei giorni feriali. In essa sono presenti colonne e balaustre che contengono esempi di marmi irlandesi, serpentine della Cornovaglia e una cupola ad arco costruita con mattoni smaltati in blu, rosso e giallo.
25. I LAMPIONI DELLA VECCHIA DUBLINO
(Merrion Square Park, Dublino)
Il parco di Merrion Square, dall’aspetto georgiano, racchiude un segreto alquanto discreto. Molti lo visitano per vedere la sua statua di Oscar Wilde, ma non sanno che ospita anche dei lampioni particolari. Ognuno di essi è unico e rappresenta un’epoca passata nella storia di Dublino.
Degli eleganti lampioni a gas sono infatti stati restaurati dall’amministrazione comunale per mostrare, come una vera e propria mostra, l’illuminazione pubblica nel corso del tempo.
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