Siti UNESCO in Irlanda

Città e luoghi classificati come siti UNESCO in Irlanda; ecco l’elenco completo da aggiungere ai posti da visitare durante un viaggio sull’isola di smeraldo…

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L’UNESCO è un’istituzione intergovernativa legata all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), che ha come missione la promozione della pace e della libertà tra i popoli e le nazioni, in particolar modo attraverso il sostegno all’istruzione, alla scienza e alla cultura. Tra i suoi compiti vi è anche quello di individuare e proteggere siti e luoghi che hanno un valore storico e naturale eccezionale per il mondo intero.

In Irlanda, nell’intera isola, ci sono attualmente tre grandi siti classificati come ‘Patrimonio Mondiale dell’Umanità’. Due siti hanno una valenza culturale e si trovano nella Repubblica d’Irlanda, mentre un luogo ha rilevanza naturalistica e si trova nell’Irlanda del Nord.

I siti Patrimonio UNESCO in Irlanda sono:

Brú na Bóinne e Valle del Boyne

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Il complesso archeologico di Brú na Bóinne, nella Valle del Boyne, divenuto Patrimonio dell’Umanità nel 1993, comprende un gruppo di tombe che costituiscono uno dei siti megalitici e preistorici più importanti d’Europa.

Alcuni dei monumenti del sito della valle del Boyne hanno più di 5000 anni. Pertanto, sono più antichi delle Piramidi d’Egitto o della famosissima Stonehenge.

Brú na Bóinne si estende su 780 ettari e conta circa 40 tombe megalitiche. Le tre aree più note sono i tumuli di Newgrange, Knowth e Dowth, tutti situati in una zona sulla riva nord del fiume Boyne.

Newgrange

Newgrange è la più famosa e anche la più grande delle tombe megalitiche di Brú na Bóinne.

Costruito oltre 5000 anni fa, questo tumulo funebre è rimasto chiuso per migliaia di anni, dando origine a molte credenze e miti locali.

Fu scoperto nel XVII secolo, ma riportato all’aspetto originario solo intorno al 1970. È largo quasi 80 metri e alto 13 metri. Il monumento è circondato da un pavimento in pietra di quarzo, che gli conferisce un aspetto caratteristico. Un corridoio lungo 19 metri conduce alla camera sepolcrale alta 6 metri, situata nel cuore del monumento.

Proprio nella camera sepolcrale, Newgrange svela il suo segreto. Una volta all’anno, all’alba del solstizio d’inverno, i raggi del sole penetrano attraverso un’apertura sopra l’ingresso principale e percorrono il corridoio fino a illuminare il pavimento della camera sepolcrale per circa 17 minuti.

Knowth

Questo tumulo, anch’esso vecchio oltre 5000 anni, è stato però costruito dopo Newgrange. Leggermente più piccolo, (67 metri di diametro e 12 metri di altezza), Knowth ha la particolarità di essere circondato da 17 tombe satelliti minori.

Comprende due passaggi, i cui ingressi si trovano ad est e ad ovest del monumento, che conducono ciascuno ad una diversa camera sepolcrale.

La principale caratteristica di Knowth è l’incredibile ricchezza artistica. Si considera che questo sito, da solo, contenga più di un terzo degli esempi noti di arte megalitica dell’Europa occidentale.

Dowth

Situata vicino a Newgrange e Knowth, Dowth è probabilmente la più antica delle tombe megalitiche della valle del Boyne.

Il sito è stato scoperto nel 1847, ma gli scavi che lo hanno riportato alla luce lo hanno purtroppo danneggiato.

Questo tumulo è grande più o meno quanto i suoi vicini, ma i suoi passaggi e le sue camere sono meno spettacolari sia nelle proporzioni (14 metri per il passaggio nord, 3,5 metri per il passaggio sud) che nell’arte (il megalitico è meno presente).

Skellig Michael

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Le Isole Skellig sono un piccolo arcipelago situato a circa 15 chilometri al largo della penisola di Iveragh, la penisola della contea di Kerry, che è attraversata dal Ring of Kerry, uno dei percorsi turistici più famosi d’Irlanda. L’arcipelago è costituito da due isole: Little Skellig e Great Skellig, più comunemente nota come Skellig Michael. Quest’ultima isola ospita le rovine di un eccezionale complesso monastico costruito a partire dal VI secolo e iscritto nella lista irlandese del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1996.

Gli appassionati di cinema la riconosceranno come uno dei set del film ‘Star Wars: Il risveglio della Forza’.

Skellig Michael è praticamente una grande roccia isolata in mare aperto. Un luogo dove difficilmente ci si immagina di vivere. Eppure, su quest’isolotto, a 210 metri di altezza rispetto all’Oceano Atlantico, alcuni monaci si insediarono nel VI secolo, vivendo per alcuni secoli isolati e in totale indigenza, sopravvivendo grazie alla pesca, alla raccolta di uova di uccelli marini, ad alcuni ortaggi coltivati sui pochi appezzamenti di terreno e al recupero dell’acqua piovana.

Di questo sito monastico rimangono edifici in pietra a secco impilati senza malta, il cui aspetto ricorda quello degli alveari. Alcuni dubitano, tuttavia, che tali strutture primarie possano aver resistito alle condizioni climatiche estreme dell’isola per 1500 anni e ipotizzano che siano state ricomposte nel XIX secolo dagli operai che costruirono i fari sull’isola, tra il 1821 e il 1826.

Dopo l’abbandono dei monaci, Skellig Michael è stato un luogo di pellegrinaggio. La gente ci si recava in barca per purificarsi e guarire da certe malattie.

Selciato del Gigante (Giant’s Causeway)

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Le Giant’s Causeway, in italiano Selciato del Gigante, è un insieme di 40.000 colonne esagonali di basalto che formano una sorta di selciato che scende dolcemente verso il mare.

Dal punto di vista scientifico, la formazione di questo eccezionale sito è del tutto naturale. È il risultato di un improvviso raffreddamento di colate di roccia eruttiva di 50/60 milioni di anni fa. L’erosione ha poi disegnato queste sorprendenti forme esagonali.

Ma secondo una leggenda, che ha dato il nome al sito (giant = gigante), fu un gigante irlandese, Finn MacCool, a costruire la strada rialzata per camminare fino in Scozia e sfidare un altro gigante, Benandonner.

Arrivato in Scozia, sorprende il suo rivale addormentato e, osservandolo, realizza che è tre volte più grande di lui. Spaventato da quella statura, Finn torna correndo verso l’Irlanda, inseguito da un furioso Benandonner che, nel frattempo, si era accorto della sua presenza.

Ma l’irlandese si fa furbo. La moglie di Finn veste il marito di fasce, lo mette in una culla e lo presenta a Benandonner come figlio di Finn. Immedesimatosi nel padre, il gigante scozzese ritorna in Scozia, avendo cura di distruggere la strada rialzata di cui oggi rimangono solo le estremità: la Giant’s Causeway in Irlanda del Nord e l’isola di Staffa in Scozia.

Vista la sorprendente particolarità e bellezza del luogo, l’UNESCO l’ha classificato come Patrimonio dell’Umanità nel 1987.

Città UNESCO in Irlanda

In aggiunta ai tre siti sopra citati, l’isola d’Irlanda vanta anche tre città classificate dall’UNESCO come patrimonio tematico: Dublino, Galway e Belfast.

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Dublino è stata nominata Città della Letteratura dall’UNESCO il 26 luglio 2010, in riconoscimento del suo profilo culturale e della sua posizione internazionale come città di eccellenza letteraria.

Quattro anni più tardi, nel dicembre 2014, Galway viene designata Città del Cinema UNESCO, conferendole il più alto standard di eccellenza riconosciuto a livello internazionale nelle industrie creative.

Infine, l’8 novembre 2021, Belfast è diventata Città della Musica UNESCO, grazie al suo ricco patrimonio musicale e alla capacità di organizzare festival di carattere nazionale e internazionale.


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(art. 0047)

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